Chi l’ha detto che si impara solo sui libri?
L’apprendimento è un processo ricchissimo e, diciamocelo pure, chi ha voglia di tornare sui libri quando si ha un lavoro, una famiglia e magari tante altre passioni da coltivare?
Imparare una seconda lingua è quanto più arricchente uno possa immaginare: ti fa capire come ragiona un popolo, la sua storia, apre nuovi mondi, nuovi orizzonti, nuove opportunità e poter comunicare liberamente è molto gratificante anche a livello personale.
Ma non è un processo immediato e tanto meno passivo.
Sulla mia pagina LinkedIn ho postato un articolo interessante tratto da Focus Junior che parla del linguista statunitense Krashen il quale “distingue, innanzitutto, il concetto di acquisizione di una lingua da quello di apprendimento, sostenendo che l’acquisizione si attiva con la lingua materna facendo leva sulla capacità intrinseca di ogni essere umano di recepire i significati e le strutture di un idioma spinto dalla pura motivazione a comunicare”.
L’articolo continua spiegando quanto secondo Krashen l’apprendimento della grammatica possa avvenire in un secondo momento, in quanto vi è un ordine naturale di acquisizione delle regole, unito ad una costante esposizione dello stesso idioma/struttura e (questo punto mi piace molto) possibilmente in un ambiente privo di stress in cui ci si possa sentire motivati e accolti.
Sempre Krashen presenta una sua teoria chiamata Total Physical Response, la quale prevede il movimento del corpo come strumento per rafforzare un tipo di apprendimento cosiddetto olistico, ovvero a 360°.
Viene riportato l’esempio della versione Inglese della canzoncina “Se sei felice tu lo sai batti le mani = If you are happy and you know it clap your hands” e spiega come ricevendo tale input ed effettivamente eseguendo quanto recepito, il bambino mentalmente sia in grado di capire, eseguire e imparare in modo anche più duraturo.
Leggendolo ho pensato: super; ma questo non vale solo per i bambini!
Anzi, vale anche per gli adulti i quali non sono altro che bambini molto cresciuti con tanti (tanti) pensieri e doveri.
Il mio corso verte proprio su questo concetto: imparare o migliorare la lingua Inglese usando il proprio corpo, rispondendo a degli input in lingua ed effettivamente eseguendo quello che viene recepito, venendo dunque costantemente esposti a parole e strutture linguistiche ricorrenti, in un ambiente privo di stress e giudizio.
Io stessa posso confermare di aver effettivamente capito alcuni tempi verbali solo dopo averli sentiti ripetere e ripetere all’infinito (tipo il Present Perfect, si); quindi sono convinta che aumentare l’esposizione a listening e speaking in chiave interattiva sia davvero utile. Inoltre sono convinta che rendere tale processo di apprendimento piacevole e coinvolgente sia molto efficace per qualunque studente di qualsiasi età.
Con questo non sto dicendo di buttare quel libro di grammatica che vi guarda intonso, ma che sfruttare una lezione di yoga non solo per allenare mente e corpo ma anche per migliorare l’Inglese non sia poi una brutta idea 😉
Organizzo corsi per privati e per aziende, perché l’Inglese è fondamentale al giorno d’oggi così come la gestione dello stress e il bisogno di abbattere barriere limitanti e controverse.
Tra i diversi progetti (vedi sito web) il progetto di English & Stress Management nello specifico mira proprio a ricreare un ambiente lavorativo diverso, più cooperativo, più efficace ed efficiente.
L’apprendimento e il lavoro non devono essere un peso, ma al contrario uno strumento per ottenere un successo personale di cui tutti possiamo disporre, indistintamente da età e mansione.
Dai un’occhiata al mio profilo Instagram per farti un’idea di cosa propongo e contattami per maggiori informazioni, sarò felice di trovare il corso più adatto alle tue esigenze.